Trapani: meta ambita per le vacanze estive
Tra le città Siciliane che meritano di essere visitate c’è sicuramente Trapani, uno storico porto commerciale che racchiude in sé anche storia arte e bellezze naturalistiche. Scopriamo più nel dettaglio cosa offre questa città.

Origini della cittadina
Fin da quando venne fondata – si dice, dal popolo degli Elmi –, Trapani ha assunto il ruolo di città-emporio per la sua strategica posizione geografica. Tra il IX e l’VIII secolo si alleò con Cartagine, essendo anche la sede della battaglia in cui i Cartaginesi sconfissero i Romani (nel 249 a.C.). In seguito però i Romani conquistarono la città e la chiamarono Depranum. Essendo stata una delle più fedeli alleate di Cartagine durante le guerre puniche, Trapani rientro tra le città censorie e attraversò un periodo di decadenza.

Non furono migliori i periodi passati sotto la dominazione dei Vandali e dei Bizantini, mentre con l’avvento degli Arabi e poi dei Normanni Trapani visse un periodo di grande sviluppo. In particolare, il suo porto divenne tra i più importanti del Mediterraneo.

Dopo essere stata sotto il dominio degli Angioini, nel 1282 passò agli Aragonesi diventando – tra il XIV e il XV secolo – il centro più importante della Sicilia occidentale sul piano economico e politico. La sua grandezza venne riconosciuta anche da Carlo V che, quando arrivò in città nel 1535, la definì la “Chiave del Regno”.

I secoli successivi furono di decadenza per la città che, dopo le brevi parentesi di controllo sabaudo e austriaco, dalla seconda metà del ‘700 passò sotto il Regno borbonico. Un periodo in cui Trapani crebbe sul piano urbanistico e del commercio. Nel ‘900 la città siciliana si sviluppo molto nei primi anni, per poi avere un ruolo strategico importante durante la Seconda Guerra Mondiale.

Luoghi da visitare a Trapani
Tra gli edifici di maggior interesse che offre la città di Trapani figura la Colombaia, fortezza medievale – ma di origini molto più antiche – posta su un’isoletta all’estremità occidentale del porto della città. Edificata nel periodo della prima guerra punica, venne abbandonata dopo la conquista di Trapani da parte dei Romani. In seguito venne utilizzata come faro dagli Arabi, ricostruita dagli Aragonesi e ampliata sotto il regno di Carlo V per difendere la città dalle invasioni barbaresche.

Non mancano gli edifici religiosi, tra cui spicca la basilica santuario di Maria Santissima Annunziata. Si tratta di una chiesa risalente al 1300 che, oltre alla sua bellezza estetica sia esteriore che interiore, conserva al suo interno la statua in marmo della Madonna di Trapani (venerata in tutta la zona del mediterraneo).

Un altro edificio interessante è la Torre di Ligny, antica torre costiera eretta nel 1671 per avvistare i corsari barbareschi. Attualmente ospita il museo civico, che vanta collezioni di oggetti ritrovati nella zona e di origine preistorica, greca, romana e punica.

Cosa puoi fare durante il soggiorno
Per immergersi pienamente nelle tradizioni di Trapani, è consigliabile fare un giro al museo del sale. Si trova in un baglio, ovvero una vecchia fattoria-fortezza del XVII secolo con mulino annesso, nel comune trapanese di Paceco. Il museo permette di conosce come sia cambiata nel corso degli anni l’estrazione di questo minerale, che è parte integrante della cultura trapanese. Una volta terminata la visita al museo, c’è la possibilità di camminare all’interno di una vera salina.

Per coloro che invece vogliono immergersi nella natura più incontaminata, la soluzione giusta è visitare la riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco (area naturale protetta istituita nel 1995). Questo ambiente, a livello di flora, ospita per lo più specie erbacee e arbustive. Come fauna, invece, questa riserva vanta 208 specie differenti di uccelli. Presente anche l’Artemia salina, un particolare tipo di crostaceo.

Spiagge del litorale di Trapani
La maggior parte delle spiagge trapanesi non si trovano nei pressi della città, ma fanno parte dei comuni ad essa legati. Tra le più famose, figura quella di San Giuliano. Con la sua costa sabbiosa e il suo fondale poco profondo, risulta l’ideale anche per famiglie con bambini piccoli. Un’altra molto nota è quella di San Vito Lo Capo, con fondali spettacolari e molto invitanti per gli appassionati di sub.

Molte spiagge trapanesi sono sabbiose, come quella citata in precedenza. Per coloro che hanno preferenze diverse può essere interessante la Baia di Cornino, ai piedi del Monte Cofano e che alterna zone sabbiose ad altre dominate dagli scogli.

Piatti tipici
Trapani propone dei piatti tipici della cucina siciliana, come le famose arancine o la caponata di melanzane. Parlando invece più nello specifico della cucina trapanese, troviamo le busiate (forma di pasta tipica della zona) al pesto trapanese (preparato con olio, basilico, pomodoro, mandorle, pecorino e aglio rosso).

Inoltre, per via della grande tradizione di questo tipo di pesca, molti piatti della zona sono a base di tonno.

Per gustare questi ed altri piatti, sia della cucina trapanese che più in generale di quella siciliana e mediterranea, alcuni ristoranti consigliati sono: Antica Trattoria Diegolina, Tentazioni di Gusto, FronteVilla e La Pepida da Gianni.

Come arrivare
Se volete raggiungere Trapani partendo da Palermo, potete farlo in auto imboccando l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo.

In alternativa Trapani è raggiungibile da Palermo attraverso linee dirette di autobus e treni. Se arrivate all’aeroporto di Trapani, potete usufruire del bus navetta per arrivare in centro città. Esiste, infine, anche l’opzione traghetto essendo una città portuale.