San Vito lo Capo: Spiagge, cosa fare e dove mangiare
La Sicilia è colma di luoghi caratteristici, in cui la bellezza sul piano naturalistico si fonde con storia e tradizione. Tra le località più famose figura San Vito lo Capo, comune trapanese che ogni anno attira milioni di turisti.

Cenni storici della località
Le prime tracce di un centro abitato risalgono al IV secolo a.C., anche se alcuni reperti della zona appartengono anche ad epoche precedenti. Il centro da cui è partita la crescita di questa cittadina è la cappella dedicata a San Vito martire, scappato da Mazara fino al Monte Erice per sfuggire alle persecuzioni dell’imperatore romano Diocleziano.

A questo santo e a Santa Crescenzia, a cui in seguito viene dedicata una cappella, vengono attribuiti molti miracoli. Per questo quella che inizialmente era una semplice cappella in omaggio a San Vito divenne una fortezza-alloggio per i tanti pellegrini che arrivavano a visitarla. Iniziarono poi ad essere edificate delle torri per avvistare i pirati barbareschi che andavano all’assalto della fortezza e, con il passare degli anni, anche sempre più abitazioni.

La città ha poi accolto personaggi di ogni tipo dell’ambito religioso, politico e militare, dato che destava interesse da tutti questi punti di vista.

Le Spiagge di San Vito lo Capo
Tra le eccellenze che presenta San Vito lo Capo ci sono ovviamente le sue spiagge, tra le più belle non solo della Sicilia ma dell’intera penisola italiana.

La prima da citare non può che essere la Spiaggia del Bue Marino, premiata nel 2016 da Legambiente come la spiaggia più bella d’Italia. Un tratto di costa acciottolata, bagnata da un clima cristallino, circondata da una sconfinata vegetazione e che offre un panorama mozzafiato.

Vicino alla Spiaggia del Bue Marino si trova quella Isulidda, luogo appartato e circondato da grotte a pelo d’acqua che possono attirare gli appassionati di snorkeling.

Un’altra spiaggia decisamente interessante è quella di Macari, che prende il nome dall’omonimo borgo presente alle porte di San Vito lo Capo. La sua lunga costa un alternarsi tra scogliere, zone sabbiose e altre di ciottoli, rispondendo così ad ogni tipo di gusto possibile dei turisti.

Di sicuro, le spiagge di San Vito lo Capo sono una meta da non perdere nel tuor delle migliori spiagge della provincia di Trapani

Cosa visitare oltre le spiagge
Se San Vito lo Capo è una delle tappe della vostra vacanza in Sicilia, è quasi obbligatorio fermarsi al faro di Capo San Vito (a 1,5 km a nord del comune trapanese). Si tratta di uno dei più antichi fari del mediterraneo, che dal 1859 segnala ai naviganti la secca rocciosa che si trova proprio davanti San Vito.

Restando invece all’interno del comune trapanese, un monumento di grande importanza è il Santuario di San Vito. Nato come una piccola cappella in omaggio a San Vito martire, nel corso degli anni ha subito delle trasformazioni dovute alla sua funzione che è stata di carattere militare, religioso e civile.

Un altro edificio estremamente interessante è la Cappella di Santa Crescenzia. Costruito nel XIII secolo, è stato intitolato a Santa Crescenzia ovvero la nutrice di San Vito. La struttura ha uno stile arabeggiante, ma ci sono anche dei tratti architettonici appartenenti agli stili gotico e normanno.

Visita alla Riserva dello Zingaro
Nei pressi di San Vito lo Capo, un luogo di sicuro interesse per gli amanti della natura è la Riserva dello Zingaro. Una delle più importanti riserve italiane, che ospita un’infinità di specie sia di flora che di fauna. Il paesaggio originario era composto per lo più da foresta mediterranea sempreverde, mentre attualmente ci sono tante altre specie come la gariga e la palma nana. A livello di fauna ci sono 39 specie di uccelli, mammiferi (il coniglio e la volpe sono i più diffusi) e la fauna marina costiera.

In alternativa, può essere piacevole andare alla Tonnara del Secco: un luogo in cui, accanto agli attuali immobili, sono presenti anche i resti degli impianti di lavorazione del pesce. Un posto ideale per fare un bel bagno, non a caso scelto anche come location per diversi film.

Cosa e dove mangiare
La cucina di San Vito lo Capo è influenzata sia dalla tradizione siciliana che da quella del nord Africa, vista la sua posizione geografica. Il più importante tra i piatti tipici è infatti il cuscus, chiamato anche cuscus di San Vitu o cuscus trapanese. Può essere preparato in più versioni, con il brodo di pesce o con l’aggiunta di verdure. Altri due piatti caratteristici della zona sono i ravioloni di ricotta (serviti con brodo di pesce e una “spolverata” di pecorino) e il tonno in agrodolce (preparato con cipolle bianche).

Per gustare al meglio questi e altri piatti, tra i ristoranti più consigliati c’è il Rais. Si tratta di un posto che rivista a suo modo i piatti della cucina tradizionale, senza ovviamente che venga persa la loro qualità. Il Giardino dei Lumia e il Ristorante Gardenia sono altri due nomi da tenere presente, con piatti tipici della zona e un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Per gustare questi piatti, potete recarvi alla Taverna Azzurra (locale storico della città che offre cucina casereccia siciliana) oppure alla Trattoria da Totò. Per provare tutta la bontà dei dolci palermitani, è consigliabile invece la Pasticceria Costa.

Come arrivare a San Vito Lo Capo
Partendo da Trapani, è possibile raggiungere San Vito lo Capo in macchina attraverso due itinerari. Il più bello è quello costiero, percorrendo il lungomare Trapani-Erice. Dall’aeroporto di Trapani, invece, è più consigliabile imboccare il raccordo autostradale in direzione Trapani e seguire le indicazioni per Valderice attraverso la strada provinciale 187. San Vito lo Capo è raggiungibile anche in autobus, grazie a delle linee che partono sia da Trapani che da Palermo.