Marsala: “La citta che guarda alla Libia”
La zona di Trapani offre uno straordinario mix di storia, cultura e bellezze naturalistiche. Ne è un esempio Marsala, comune trapanese molto frequentato dai turisti per le possibilità che offre in tutti gli ambiti precedentemente elencati.

Cenni storici
Chiamata inizialmente Lilibeo, ovvero “la città che guarda alla Libia”, fu inizialmente controllata dai Fenici e poi passata alla dominazione dei Romani. Dopo questo passaggio divenne uno dei centri più importanti del mediterraneo e venne arricchita di ville ed edifici pubblici.

Dopo secoli bui tra le continue invasioni dei Vandali e il disinteresse da parte di Bisanzio, riacquistò importanza nell’VIII secolo con l’avvento dei barbari. Oltre a crescere sul piano dell’importanza commerciale e a vivere un generale rinascimento cittadino, le venne dato il nome di Marsala (da marsā ʿaliyy, ovvero “il porto di Alì”). La città crebbe anche sul piano urbanistico, strutturandosi secondo il modello arabo.

In seguito, con la nascita del Regno delle Due Sicilie, venne inserita nella provincia di Trapani di Ferdinando I di Borbone. L’11 maggio 1860 iniziò proprio da Marsala lo sbarco di Giuseppe Garibaldi con i suoi Mille. Partì dunque l’unificazione dell’Italia, che in seguito riportò Marsala nella provincia di Trapani.

Cosa vedere: dai monumenti alle Saline di Marsala
Marsala ospita numerosi edifici che meritano di essere visitati. Sul piano religioso il più importante è certamente la Chiesa Madre, edificata nel 1176. La sua facciata ha due ordini: uno in stile barocco e l’altro con due campaniletti angolari a cupola e diverse statue di santi. All’interno, invece, ospita dipinti risalenti al XVII secolo e diversi oggetti preziosi di epoche antiche. Questo duomo è dedicato a San Tommaso Becket, per via di un naufragio avvenuto nei pressi di Marsala da parte di una nave carica di colonne corinzie e diretta in Inghilterra dove doveva nascere una Chiesa dedicata a questo santo.

Tra i simboli della città c’è anche Porta Garibaldi, costruita nel 1685 per volere del re di Spagna e di Sicilia Carlo II e chiamata inizialmente Porta Mare. In seguito venne intitolata a Garibaldi perché, proprio passando da questa porta nel 1860, dichiarò Marsala parte del Regno d’Italia.

Se la Chiesa Madre è la più importante della città, la Chiesa del Purgatorio viene considerata da molti l’edificio religioso più bello di Marsala. Le sue decorazioni sia interne che esterne sono un magnifico esempio dello stile barocco siciliano. Inoltre, questa chiesa si affaccia su una piazzetta lontana dalla movida cittadina e con una piccola ma ben costruita fontana.

Dal punto di vista artistico, è impossibile non citare il Museo degli Arazzi Fiamminghi. Viene gestito dalla Chiesa Madre e ospita arazzi appartenenti al XVI secolo. Per coloro che hanno invece interessi, più naturalistici, una tappa d’obbligo sono le Saline della Laguna. Il paesaggio è tipico delle saline, con vasche mulini e stagni, ospitando anche delle specie di uccelli acquatici come aironi e fenicotteri.

Cosa fare durante il soggiorno
Oltre a visitare i numerosi edifici che ospita Marsala, durante il soggiorno nel comune trapanese è consigliabile fermarsi in Piazza della Repubblica. Si tratta del cuore della città, punto di ritrovo per abitanti e turisti e pieno di bar e negozi.

Un luogo ideale per fare una passeggiata è il Cassaro, corrispondente a via XI Maggio ovvero la via principale del centro. Sempre molto affollata, è l’ideale per fare shopping ma anche per fermarsi a prendere un caffè. Tra ciò che offre questa zona figura anche una serie di enoteche, in cui gustare un buon calice di vini siciliani e non. Per la sera invece, il punto di Marsala con la maggiore movida è la zona dell’Antico Mercato.

Cucina e piatti tipici della zona
Tra i piatti tipici della tradizione gastronomica di Marsala, spicca la caponata di melanzane. Un piatto che vedeva il pesce come ingrediente principale nella cucina baronale, mentre la cucina povera esaltava maggiormente le verdure. Altri piatti entrati nella cultura della zona hanno origini diverse (arabe, nordafricane e spagnole), ovvero la pasta con i broccoli e il cuscus di pesce.

Per gustare questi e altri piatti, Marsala offre ottimi ristoranti. La Bottega del Carmine è un ottimo posto per assaporare la cucina mediterranea, mentre Natura a Tavola e Osteria Siciliando sono maggiormente specializzati nella cucina della zona.

Spiagge di Marsala
Il tratto di costa della zona di Marsala e caratterizzato da una sabbia molto bianca e bagnato da un’acqua cristallina.

Le spiagge marsalesi più famose e frequentate dai turisti sono Lido Mediterraneo, Lido delfino e Lido Signorino. Nell’area settentrionale di Marsala si trova invece Punta Tramontana, che appartiene ad una Riserva Naturale Protetta chiamata “lo Stagnone”. Si tratta di una zona poco affollata e ideale per relax, dove è presente un’altra spiaggia molto bella ovvero quella di San Teodoro.

L’altro luogo particolarmente famoso dei dintorni di Palermo è Mondello, con la sua sabbia bianca e con i promontori rocciosi macchiati di vegetazione in lontananza che offrono un panorama mozzafiato.

Come arrivare
Marsala è raggiungibile in auto, imboccando l’autostrada A29. Non volendo raggiungere il comune trapanese con questo mezzo di trasporto, è possibile optare per il bus (grazie alla linea Autoservizi Salemi) oppure per il treno. Inoltre, Marsala dista 14 km dall’aeroporto di Trapani (circa 20 minuti di macchina) e 137 da quello di Palermo (un’ora e un quarto in auto).