Castellammare del Golfo: Il borgo di mare tra i più belli d’Italia
Tra le località interessanti da visitare durante un soggiorno a Trapani, figura certamente Castellammare del Golfo. Si tratta di uno dei borghi più famosi d’Italia, nel quale storia e natura s’intrecciano in una località decisamente da visitare.
Un po’ di storia
Castellammare del Golfo nasce come porto della vicina città di Segesta, rimanendo ad essa legato fino all’arrivo degli Arabi. Questa popolazione, arrivata a Castellammare nell’VIII secolo, porta tanti cambiamenti a cominciare dal nome, che diventa “al-madariğ” (“le scale”, dovuto alla scalinata che conduceva al porto).
Il nome attuale di Castellammare del Golfo arriva all’inizio del secondo millennio, quando questa zona viene controllata prima dai Normanni e poi dagli Svevi. Negli anni successi cambia ancora “di proprietà”, visto che prima questa cittadina viene conquistata agilmente da Roberto d’Angiò e poi dagli Aragonesi.
Questi continui conflitti portano ad un periodo difficile per Castellammare, che torna a crescere quando diventa una terra baronale di Federico d’Antiochia (che la trasforma in un importante porto commerciale). Questo ruolo venne conservato anche nelle epoche successive, che consentono a Castellammare di vivere al meglio fino a quando non venne caratterizzata (come molte altre località siciliane) dal fenomeno del brigantaggio.
Spiaggia La Plaja a San Vito lo Capo
Nella zona di Castellammare del Golfo, la spiaggia più grande e importante è sicuramente La Plaja. Questo è un tratto di costa sabbioso, bagnato da un mare cristallino e frequentato sia dai giovani che dalle famiglie.
Un’altra spiaggia interessante è Guidaloca, con un mare altrettanto spettacolare e caratterizzata da lisci ciottoli.
Luoghi da visitare
Castellammare vanta edifici che consentono di rivivere i vari momenti della storia dell’odierno comune trapanese. Tra i più importanti c’è il Castello Arabo Normanno, la cui edificazione viene attribuita agli Arabi nel X secolo e su resti di antiche fortificazioni.
Successivamente venne ampliato dai Normanni, che aggiungono le mura e alzano le torri già presenti. In seguito viene ulteriormente modificato, mentre attualmente ospita il Polo Museale “La memoria del Mediterraneo” (nato con lo scopo di valorizzare il patrimonio della cittadina e di tutto il territorio circostante).
Tra gli edifici religiosi, invece, da citare assolutamente la Chiesa Madre. Sulle origini di questa chiesa i pareri sono discordi, perché viene edificata a partire dal 1726 per volere del Principe D’Aragona ma – si dice – sulle fondamenta di edifici preesistenti. Lo stile è classico e lineare e, tra le opere che custodisce, c’è anche la statua della Madonna del Soccorso (che risale al ’500).
Cosa fare durante il soggiorno
Oltre ai due edifici citati in precedenza, Castellammare del Golfo offre molte altre possibilità per passare qualche giorno tra storia e natura. Un altro edifico importante della città è il Palazzo Crociferi, fondato nel 1659 per volere della principessa Francesca Balsamo di Roccafiorita come convento dei Padri Crociferi. Attualmente è utilizzato come sede del Municipio.
Un altro luogo estremamente caratteristico sono le Torri Bennistra, torri di avvistamento saracene utilizzate in passato per controllare l’eventuale arrivo di popoli nemici via mare. Da prendere in considerazione anche il Piccolo Museo del Mare, che raccoglie una serie di testimonianze sull’attività della pesca (che da sempre ha caratterizzato questa zona).
Sul piano naturalistico, invece, la zona di Castellammare è costellata da diverse grotte. La più suggestiva è Abisso dei Cocci, con le sue forme rocciose bizzarre i suoi percorsi difficili e stimolanti. Castellammare, inoltre, si affaccia sulla Riserva Naturale dello Zingaro. Una sorta di piccolo paradiso terrestre, con moltissime specie di piante e animali (tra i più diffusi i falchi pellegrini, le poiane e altri uccelli acquatici).
Cosa e dove mangiare a Castellammare del Golfo
La cucina tipica di questa zona corrisponde in gran parte a quella trapanese, avendo quindi subito le influenze delle popolazioni (in particolare quella araba) arrivate in questa terra.
Tra i piatti tipici della zona ci sono il pane cunzato (pane cotto a legna con pomodoro, origano, sale, olio, formaggio primo sale e acciughe sotto sale) il cuscus alla trapanese, le Busiate (tipica pasta lunga arricciata ideale per primi piatti a base sia di carne che pesce) e il tartufo nero estivo (caratteristico proprio della zona di Castellammare e da abbinare sia a piatti di carne che di pesce).
Tra i ristoranti di Castellammare I Sapori Siciliani Grill Restaurant è l’ideale per gli amanti della carne, mentre La Tavernetta offre una grande varietà di piatti locali a base di pesce. La Tonnara, infine, è un ristorante che offre – oltre ad ottimi piatti – una vista spettacolare del mare e del castello della città.
Come arrivare
Castellammare del Golfo dista rispettivamente 43 km dall’aeroporto di Palermo (poco più di 30 minuti in auto) e 56 da quello di Trapani (equivalenti a 440 minuti in auto). Non ci sono linee di autobus che collegano i due aeroporti direttamente al comune trapanese, che però può essere raggiunto da entrambe le città in treno. Ci sono invece degli autobus che partono sia da Palermo che da Trapani e che consentono di raggiungere Castellammare del Golfo.
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