Isola delle Femmine: oasi di tranquillità vicino Palermo
Tra le località da prendere in considerazione durante un viaggio a Palermo c’è sicuramente anche l’Isola delle Femmine. Nonostante il nome, si tratta di un comune del capoluogo siciliano presente sulla terraferma e che comprende anche un isolotto vicino. Un’oasi di tranquillità, che può risultare la meta ideale sia per chi vuole rilassarsi che per coloro che hanno intenzione di immergersi nella natura.
Storia dell’Isola delle Femmine
Sin dai tempi antichi l’isolotto dell’odierno comune palermitano veniva considerato un luogo da utilizzare a scopo prettamente difensivo, per via della sua conformazione e della sua posizione (essendo un sicuro riparo contro i venti di Levante per le piccole imbarcazioni). La storia di questa località è molto incentrata sul perché abbia questo nome particolare. Secondo alcuni studiosi il nome deriva da “Fimi”, diminutivo di Eufemio (governatore bizantino di Messina). Un’altra versione dice che deriva al nome latino “Fimis”, termine che deriva dalla parola araba “fim” ovvero imboccatura (il canale che separa l’isola dalla costa). Ci sono anche due ipotesi più “leggendarie che storiche”: la prima sostiene che sull’isolotto ci fosse in tempi antichi una prigione femminile, mentre la seconda che in questo luogo fossero state abbandonate 13 ragazze che si erano macchiate di crimini terribili. Storie più o meno verosimili, che danno ancora più fascino a questa località siciliana.
Escursioni e attività
Arrivati nel comune di Isola delle Femmine, è possibile visitare il piccolo borgo di questo comune palermitano. Un borgo dove al mattino è possibile assistere al ritorno dei pescatori oppure noleggiare un’imbarcazione per fare un’escursione.
Inoltre, tra le vie del centro storico ci sono molte botteghe artigiane ed è presente anche la Chiesa Madre, conosciuta anche come Santuario della Madonna delle Grazie. Si tratta di un edificio costruito nella seconda metàdell’800 e più volte ristrutturato con nuove decorazioni.
Scegliendo di visitare Isola delle Femmine a fine giugno si può assistere alla festa di San Pietro, celebrata il 29 del mese per festeggiare il legame di questo borgo con il mare ricordando il santo protettore dei pescatori. Sull’isolotto, invece, è possibile vedere quella che viene chiamata la Torre di Fuori (risalente al XVI secolo e inserita nel sistema difensivo delle torri costiere della Sicilia per prevenire gli attacchi dei corsari barbareschi).
Luoghi da visitare: La riserva Naturale
Oltre alle varie attività che si possono fare in spiaggia, questa località consente anche di visitare una bellissima riserva naturale presente sull’isolotto del comune palermitano. Viene istituita dalla Regione Sicilia nel 1997 e affidata l’anno successivo alla Lega Italiana Protezione Uccelli con l’obiettivo di tutelare la flora della zona favorire la sosta sull’isola di alcune specie faunistiche durante i loro movimenti migratori.
A livello di flora, sono presenti circa 145 specie diverse di cui alcune tipiche dell’isola. Tra le numerose piante che si possono citare ci sono l’asfodelo, l’iris, la salicornia, la speronella, la romulea, il ginestrino delle scogliere e molti altri. Parlando invece di fauna, ci sono sia specie stanziali che uccelli migratori che si fermano sull’isola in diversi periodi dell’anno. Tra i rapaci che popolano l’isola sono da annoverare la poiana e il falco pellegrino, mentre tra i migratori ci sono specie come il cormorano, la garzetta, l’airone cenerino e il martin pescatore. Inoltre sono presenti anche specie terrestri come i conigli selvatici, vari tipi di lucertole e di coleotteri.
Cosa mangiare
L’Isola delle femmine propone principalmente piatti a base di pesce, per via della sua antichissima tradizione marinara. La sua cucina è stata molto influenzata dalla presenza di altri popoli, che si sono alternati in questa zona nel corso dei secoli.
Nella tradizione della zona ci sono però anche piatti di terra classici della cucina siciliana. Tra i più tipici della zona ci sono: risotto alla marinara, cuscus di pesce, bucatini con sarde e mollica tostata, spaghetti ai ricci, carpaccio di polipo e tonno al ragù. Tra i posti più gettonati per gustare un buon piatto c’è il Ristorante Fresco, che propone specialità ittiche e della cucina palermitana.
Spiagge dell’Isola delle Femmine
Il tratto di costa di Isola delle Femmine, con il suo susseguirsi di spiagge e calette, è particolarmente famoso e frequentato. Possono infatti essere accontentate le esigenze di visitatori di vario genere: le famiglie – magari con bambini piccoli – possono rilassarsi sue spiagge sabbiose e bagnate da acque calme e turchine, mentre altre spiagge della zona sono più adatte agli appassionati di snorkeling e immersioni.
Ci sono infatti fondali con coralli rossi, distese di posidonia (particolare pianta acquatica), tantissime varietà di pesci, grotte sottomarine e anche reperti risalenti all’epoca ellenica e relitti. Ci sono infine tratti del litorale più ventosi, adatti a chi vuole praticare surf, windsurf e kitesurfing.
Come raggiungere l’Isola delle Femmine
Per raggiungere l’Isola delle Femmine in auto da Palermo, bisogna prendere l’autostrada A29 per Mazara del Vallo, imboccare la diramazione Alcamo-Trapani e prendere in seguito la statale 113. Ci sono anche autobus diretti, che collegano l’Isola delle Femmine a Palermo in soli trenta minuti.
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