Bagheria: la Città delle Ville
La città di Palermo, oltre ad avere indubbio fascino e bellezza, vanta anche luoghi da visitare nelle sue vicinanze. Tra questi Bagheria, comune del capoluogo siciliano conosciuto come la Città delle Ville ma famoso anche per edifici di altro tipo e luoghi incantevoli a livello naturalistico.

Un po’ di storia
Secondo molti studiosi, il nome Bagheria proviene dal termine fenicio Bayharia. Le prime strutture edilizie risalgono al XV secolo, ma la vera e propria nascita della città è strettamente legata ai Branciforti (nobile famiglia siciliana che si insedia in questa zona e con il passare degli anni crea la pianta dell’odierno comune palermitano).

L’espansione della città la rende un luogo di villeggiatura sempre più desiderato dalle famiglie aristocratiche palermitane e, nel 1826, diventa un comune autonomo grazie ad un decreto reale firmato da Francesco I.

Cosa vedere nella “Città dell Ville”
Bagheria – come già accennato – ospita numerosi palazzi e ville, con il Palazzo Butera che certamente è il più conosciuto e il più importante a livello simbolico. Si tratta di un edificio costruito nel 1658 per volere di Giuseppe Branciforti – principe di Pietraperzia e Leonforte – come dimora lontana dalla corte palermitana. Il suo stile è neoclassico, mentre all’interno ha una serie di decorazioni realizzate dal pittore italiano Giuseppe Velasco e una scala a chiocciola di particolare fattura che collega il piano inferiore a quello superiore. Inoltre, sul portone d’ingresso è presente un’epigrafe indirizzata al sovrano di Palermo (scritta su ordine di Branciforti che mirava a diventare un reggente della corte di Palermo, ma con risultati deludenti).

Altri due edifici che sono interessanti da visitare sono Villa Cattolica e Villa Palagonia. La prima è stata costruita nel 1736 su ordine del principe di Cattolica Eraclea, per poi essere attualmente la dimora di un museo d’arte dedicato al pittore Renato Guttuso e ad altri artisti appartenenti alla sua epoca (come Gennaro Calì e Domenico Quattrociocchi). Tutte queste opere si trovano al piano superiore, mentre a quello inferiore è presente un museo dedicato ai carretti siciliani (con pezzi di notevole interesse storico). Villa Patagonia, invece, risale al 1700 ed è conosciuta anche come la villa dei mostri per via di statue dalle sembianze mostruose presenti sia all’interno che all’esterno dell’edifico.

A Bagheria non mancano inoltre le chiese da visitare per bellezza e importanza storica. Su tutte, la Chiesa Madrice e la Chiesa del Santo Sepolcro. La prima risale al periodo settecentesco, è dedicata alla Natività di Maria ed è diventata nel corso degli anni l’edificio religioso più importante della città. Ad una parte esterna che non cattura l’occhio, fa da contraltare un interno decorato da affreschi e reperti storici. Anche la Chiesa del Santo Sepolcro è del 1700 e, in un’ipotetica classifica, occupa il secondo posto tra gli edifici religiosi della città. Pur avendo subito varie modifiche nel corso del tempo, conserva in gran parte il suo stile neogotico.

Piatti tipici che puoi mangiare a Bagheria
I piatti tipici di questa zona sono sia di terra che di mare. Come in tutta la Sicilia, tra i più rinomati cibi locali ci sono gli arancini. Ci sono inoltre piatti di terra (carne murata, cotolette all’aceto e polpette di finocchietti) e di mare (tra i tanti, le cozze gratinate e gli involtini di pesce spada).

Tra i ristoranti di Bagheria, il più rinomato per mangiare piatti con ingredienti della zona è “I Pupi”. Da citare anche “Bitta Ristro” (per piatti di pesce e di cucina mediterranea) e “Fratelli Piombino Ristoratori”, con ricette della zona ma anche piatti più internazionali.

Cosa fare durante la tua visita
Oltre ad ammirare le bellezze sul piano storico e artistico di Bagheria, è possibile svolgere tante altre attività nel comune palermitano. Innanzitutto, per una rilassante passeggiata in città è consigliabile Corso Umberto I. Si tratta della via pedonale principale di Bagheria, in cui sono concentrati molti bar e negozi in modo da soddisfare svariate esigenze dei visitatori.

Ci sono inoltre molte possibilità sul piano naturalistico, come la Spiaggia dei Francesi: un tratto di costa per lo più rocciosa con acque cristalline e circondato dalla vegetazione. Si dice che abbia questo nome per via dell’elevata frequentazione in passato da parte di turisti transalpini. La Spiaggia dei Francesi di trova vicino a Capo Zafferano, piccolo promontorio che si affaccia direttamente sul Mar Tirreno. Una zona ricca di grotte e con diversi scorci spettacolari tra cui l’Arco Azzurro, utilizzato per diversi spot pubblicitari. Vicino a Bagheria si trova infine anche lo Scoglio della Formica, famoso perché è stato causa di molti naufragi all’epoca dei Fenici e dei Romani. Una zona popolata da diverse specie animali e vegetali, attirando per questo gli appassionati di immersioni e di Snorkeling.

Restando invece a Bagheria è certamente curioso il museo del giocattolo e delle cere Pietro Piraino, che espone circa 2000 giocattoli risalenti ad epoche che vanno dal 1700 al 1900. Si tratta di giocattoli creati con diversi materiali e provenienti da vari paesi. Inoltre sono esposte 200 sculture in cera, realizzate da artisti siciliani e napoletani del 1700 e del 1800.

Come arrivare
Partendo da Palermo, Bagheria è raggiungibile in macchina tramite l’Autostrada Messina-Palermo. I chilometri da percorrere sono circa 18 e solitamente ci vogliono 25 minuti. Un’altra possibilità è rappresentata dal treno, con la tratta Palermo-Bagheria partendo dalla stazione centrale del capoluogo siciliano. Infine, Bagheria dista circa 42 chilometri dall’Aeroporto Punta Raisi (da cui partono navette per raggiungere il comune palermitano).