I monumenti più importanti di Agrigento
Visitare Agrigento equivale a fare un tuffo nella storia, soprattutto parlando dell’epoca greca. Si tratta di una città con tanti monumenti importanti, con alcuni che inevitabilmente spiccano sugli altri. Conosciamo meglio i luoghi d’interesse storico più importanti di Agrigento.
Valle dei Templi
Se parliamo di monumenti d’interesse in relazione ad Agrigento, non si può non partire dalla Valle dei Templi. Si tratta di un sito archeologico che corrisponde all’antica Akragas, ovvero il nucleo originario dell’odierna Agrigento. Questo sito archeologico è il più grande a livello mondiale e tra i più importanti in Sicilia. Inoltre, dal 1997 fa parte della lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’Unesco. Nel parco si trovano otto templi costruiti tra il 510 e il 430 a.C. e, tra questi, i due che sono conservati meglio sono il tempio della Concordia e quello di Giunone.
Museo Archeologico Regionale
Si trova all’interno della Valle dei Templi e contiene moltissimi reperti dell’antica Akragas. Tra i tanti manufatti trovati nell’antica Agrigento, ce ne sono alcuni di particolare importanza. Tra questi il Telamone (colosso di pietra, tra le prime rappresentazioni umane presenti in un tempio) e una statua in marmo che raffigura Efebo di Agrigento. Qui si possono trovare anche sarcofagi greci e romani e una collezione di antichi vasi.
Scala dei Turchi
Un altro luogo decisamente caratteristico, tra i più visitati di Agrigento. Parliamo di una scogliera calcare bianca, che ha la forma di una gigantesca scalinata e che si trova a Realmonte (nella parte ovest di Agrigento). Così è stata scolpita da vento e mare nel corso dei secoli e, con il suo bianco candido, insieme al turchese delle acque da cui è bagnata forma uno spettacolo mozzafiato. Salendo i “gradini” si può ammirare uno straordinario panorama.
Cattedrale di San Gerlando
Parlando degli edifici religiosi della città, questo è senza dubbio il più importante. Dedicato al santo patrono di Agrigento, risulta una perfetta miscela tra le civiltà che nel corso degli anni hanno occupato la città siciliana. La cattedrale presenta infatti tratti appartenenti agli stili arabo, normanno, gotico e barocco.
Monastero di Santo Spirito
Tra i monumenti più importanti di Agrigento, questo monastero è senza dubbio una tappa d’obbligo per gli amanti dell’arte. La sua facciata presenta elementi appartenenti a due stili presenti anche in altri edifici religiosi della città, ovvero quello gotico e quello barocco. All’interno invece si possono trovare dei veri e propri capolavori, come il complesso scultoreo con il Trionfo dello Spirito Santo e il dipinto che raffigura l’infanzia di Gesù.
Giardino della Kolymbethra
Si tratta di una particolare zona della Valle dei Templi, il cui nome è un termine greco per indicare la piscina utilizzata in epoca romana per dei giochi acquatici. Dopo anni di totale abbandono, a partire dal 1999 c’è stato un restauro della zona sul piano della vegetazione da parte del Fondo Ambiente Italiano. In questo modo, è diventato un luogo di grande interesse nell’ambito naturalistico. Il giardino è diviso in cinque zone, con altrettanti tipi di vegetazione: dell’agrumeto, del mandorleto-oliveto, delle piante tipiche della macchia mediterranea, della vegetazione ripariale e della vegetazione rupestre.
Casa museo di Luigi Pirandello
Parlando dei luoghi più importanti di Agrigento, non si può non citare l’abitazione di uno dei suoi rappresentanti più illustri. In essa la famiglia Pirandello si era rifugiata per sfuggire alla grave epidemia di colera che nel 1867 imperversava in tutta la Sicilia. Danneggiata nel 1944 dallo scoppio del vicino deposito di munizioni delle truppe americane, nel 1949 venne dichiarata monumento nazionale.
Qui sono presenti collezioni di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d’autore dedicati a Luigi Pirandello e locandine delle sue opere più famose rappresentate nei teatri di tutto il mondo. Periodicamente la casa ospita anche mostre temporanee dedicate al Maestro. Dal 1987 costituisce un unico istituto con la Biblioteca Luigi Pirandello, centro multimediale di documentazione sul drammaturgo siciliano che conserva e offre una notevole varietà di documenti (distinti in monografie, materiali rari e di pregio) e periodici.
Di estremo interesse sono i documenti autografi, in gran parte provenienti dagli eredi di Pirandello: circa 5000 documenti, molti dei quali ancora inediti, tra lettere, copioni teatrali manoscritti e dattiloscritti, frammenti, ritagli di giornali e diversi cimeli personali, in particolare la tessera del partito fascista del 1936, la tessera della Reale Accademia d’Italia, il libretto universitario di Bonn del 1889, il taccuino di Bonn e di Coazze.
Rupe Atenea
Parliamo del punto più alto dell’antica città di Akragas. In questa zona sono stati rinvenuti resti di un frantoio ellenistico, mentre sulle sue pendici sud-ovest è conservato uno dei numerosi templi delle divinità ctonie (legate ai culti di dei sotterranei e personificazione di forze sismiche o vulcaniche). Questo tempio fa parte di una struttura più ampia, dato che è incorporato nella chiesa di San Biagio (di piccole dimensioni e risalente all’epoca medievale).
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