Da sede di eventi storici ad interessante meta turistica. Questo è Milazzo, comune messinese dalla lunga e interessante storia e che – per questo e non solo – attira ogni anno migliaia di visitatori.

Cenni storici

Il nome della città deriva dal fiume Mela, che attraversa la zona ai piedi dei Monti Peloritani. Il sito della città è frequentato fin dal Neolitico, ma le prime testimonianze importanti sono resti di villaggi risalenti all’Età del bronzo e del rame. Milazzo venne fondata nel 716 a.C., dai greci calcidesi di Zancle (l’odierna Messina) con il nome di Mylae. Dopo essere stata uno dei teatri della Guerra del Peloponneso, nel 260 a.C. le acque di Mylae ospitarono nuovamente battaglie con lo scoppio della prima guerra punica. Proprio qui ci fu il trionfo navale di Caio Duilio sull’armata cartaginese di Annibale Barca. La città divenne quindi una sede navale importante e, sotto i Bizantini, una delle prime sedi vescovili della Sicilia. Durante la dominazione musulmana, il comune messinese venne messo a capo di una nuova circoscrizione territoriale chiamata “vallo di Milazzo” e divenne un florido centro agricolo e commerciale. Durante questo periodo venne edificata la torre del Maschio, trasformata in un castello da Federico II di Svevia. Nel 1282, durante la Guerra del Vespro, venne alternativamente occupata dai due sovrani contendenti Carlo I d’Angiò e Pietro d’Aragona. Durante i moti risorgimentali del 1848 Milazzo fu al centro degli avvenimenti legati all’assedio e all’eroica difesa di Messina. Il 20 luglio 1860, Giuseppe Garibaldi, coronando con la cruenta battaglia campale vinta sui Borbone, pose i presupposti per la liberazione di tutta l’Italia meridionale e per il compimento dell’unità nazionale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Milazzo fu individuata tra le zone da sbarco nel piano inglese d’ invasione della Sicilia. In quel periodo, il porto di Milazzo venne potenziato notevolmente nelle sue difese quale importante centro marittimo, ferroviario e militare.

Cosa vedere

Tra gli edifici religiosi di maggior interesse spicca il Duomo Antico, costruito nella città fortificata a partire dal 1607. Il Duomo, ideato sui disegni di Camillo Camilliani (allievo di Michelangelo), venne costruito in sostituzione della vecchia Chiesa Madre di Santa Maria (abbattuta nel 1568 per motivi strategico-militari). Da citare anche il Duomo Nuovo: edificio a tre navate consacrato a Santo Stefano Protomartire, costruito su progetto dell’architetto Francesco Valenti a partire dal 1937 ed inaugurato nel 1951.
Parlando invece di architetture civili troviamo il Palazzo D’Amico, appartenente all’omonima famiglia di
marchesi si trova sul lungomare di Milazzo, poco prima del quartiere marinaro di Vaccarella. Restaurato di recente, ospita la biblioteca comunale ed è sede di convegni ed esposizioni. Nei locali del piano nobile spiccano cimeli risorgimentali, quali lo scrittoio ed il letto utilizzati da Giuseppe e un suo ritratto. Tra i musei di Milazzo, infine, da citare l’Antiquarium Domenico Royo. Inaugurato nel 2010, propone la
storia della città attraverso l’esposizione di ben 1267 oggetti (dislocati in 10 sale e risalenti a varie epoche).

Cosa fare

Durante un soggiorno a Milazzo, è fortemente consigliato fare un giro per il Borgo antico. Si tratta dell’area primaria della città, costituita da chiese, conventi e monasteri e che si è formata tra il XV e il XVIII secolo. La città si è poi espansa nei secoli successivi, per motivi demografici e non solo. Da non dimenticare, inoltre, quello è uno dei più importanti simboli della città (se non il più importante) e cioè il Castello di Milazzo. Le prime fortificazioni sono databili all’intervento romano-bizantino. Nell’843 gli Arabi diedero vita al primo nucleo dell’odierno castello, i Normanni e gli Svevi aggiunsero altre strutture, gli Aragonesi ne adeguarono l’impianto difensivo e gli Spagnoli lo circondarono di una poderosa cinta muraria.

Cosa e dove mangiare

Milazzo propone piatti tipici della cucina siciliana, sia di carne che di pesce e sempre con ingredienti di prima qualità. Alcune delle specialità cucinate in zona sono: Pesce Stocco alla Messinese, Caponata di melanzane o parmigiana, Spaghetti all’aragosta o con bottarga e Sarde a boccafico e muscolini. Tra i posti consigliati per gustare queste prelibatezze ci sono: Osteria L’Ugghiularu, Macelleria La Fiorentina, Ristorante La Bitta e Ristorante Degus.

Spiagge

Una delle più belle spiagge di Milazzo è sicuramente quella di Ponente. Composta da piccoli sassolini bianchi e levigati, quasi tutta libera, bagnata da un mare cristallino e molto frequentata.
La spiaggia di Vaccarella, invece, sorge in una zona di pescatori ed è caratterizzata da un gran numero di barche e reti lungo la riva. Qui si può respirare l’atmosfera antica di Milazzo.

Come arrivare

Scegliendo l’auto come mezzo di trasporto, la città è collegata con Messina, Catania e Palermo. Inoltre, numerose linee di autobus collegano Milazzo con Messina e altre importanti province siciliane. Il comune messinese può essere inoltre raggiunto in nave tramite il suo porto in treno grazie alla sua stazione ferroviaria (ben collegata con il resto della Sicilia).