Isole Egadi: Guida dell’arcipelago trapanese
La provincia di Trapani comprende le Isole Egadi, un arcipelago che si trova a 7 chilometri dalla costa occidentale della Sicilia fra Trapani e Marsala. Comprende tre isole (Favignana, Marettimo e Levanzo) e due isolotti, oltre ad una serie di scogli e faraglioni. Una meta certamente interessante, con le sue spiagge mozzafiato e le sue bellezze sul piano naturalistico.

Storia dell’arcipelago
I primi insediamenti umani sull’arcipelago vengono fatti risalire a tempi antichissimi, sulle isole di Levanzo e Favignana. In seguito, per la precisione nel 241 a.C., le isole sono state conquistate dai Romani dopo la battaglia navale finale nella prima guerra punica. Si tratta dello scontro in cui Gaio Lutazio Catulo ebbe la meglio contro la flotta cartaginese. In seguito al crollo dell’Impero Romano, le isole vennero controllate nell’ordine dai Vandali, dai Goti e dai Saraceni.

Nel 1081 vennero occupate dai Normanni, mentre nelle epoche seguenti diventano proprietà prima dei Pallavicini-Rusconi (antica casata feudale) e poi dei Florio (nobile famiglia appartenete alla Belle époque). Attualmente fanno parte del comune di Favignana, in provincia di Trapani. Le uniche eccezioni sono rappresentate dall’Isola di Mozia e dall’Isola Grande, appartenenti al comune trapanese di Marsala.

Le isole e i luoghi principali da visitare
Tra le tante bellezze naturalistiche che si possono ammirare nell’arcipelago delle Isole Egadi spicca la loro riserva naturale, definita l’Area Marina Protetta più grande d’Europa. A livello di flora ospita circa 400 specie diverse, fra cui primeggia ovviamente la macchia mediterranea (con l’euforbia e il rosmarino tra le piante più diffuse).

Parlando della fauna sono presenti diversi tipi di volatili, sia stanziali che migratori. Tra le specie più presenti ci sono l’uccello delle tempeste, la berta minore, la berta maggiore e l’aquila del Bonelli. Presenti anche dei mammiferi (come la crocidura siciliana) e vari tipi di insetti.

Per immergersi in epoche antichissime e rivivere i primi insediamenti umani sull’arcipelago, occorre visitare la Grotta del Genovese a Levanzo. Si tratta di un sito archeologico che testimonia come fosse la vita 13.000 anni fa, documentando la cultura degli uomini del Paleolitico e del Neolitico arrivata fino a noi attraverso le raffigurazioni rupestri.

Altre grotte sono presenti a Marettimo, che rimane la più “selvaggia” delle tre isole più grandi dell’arcipelago. Tra le più famose ci sono la Grotta del Tuono (famosa per la presenza di stalattiti e stalagmiti) e la Grotta del Cammello (che prende il nome da uno scoglio a forma di cammello).

Un giro in barca per ammirare tutte queste grotte è tra le attività consigliate durante un soggiorno alle Isole Egadi. Marettimo però ospita anche il Museo del mare, che custodisce una serie di strumenti, materiali e ricordi grazie ai quali è possibile conservare la forte identità marittima dell’isola. Un’arte della pesca andata sempre più in disuso, soprattutto per le migrazioni dei pescatori verso altri paesi europei tra l’800 e il ‘900.

Le principali spiagge delle Egadi
Oltre ad immergersi nella natura e nella storia che abbondano tra queste isole, durante una vacanza alle Egadi è scontato ammirare le varie spiagge che vantano le varie isole. La più famosa è presente sull’Isola di Favignana ed è quella di Cala Rossa, definita nel 2015 da Sky Scanner la spiaggia più bella d’Italia. Si tratta di una spiaggia scogliera come Bue Marino e Cala Azzurra, mentre per avere una spiaggia sabbiosa bisogna andare a Burrone.

A Marettimo è invece presente Cala Bianca, considerato, il miglior tratto di costa delle Isole Egadi insieme a Cala Rossa. Sull’isola inoltre sono presenti vari sentieri utilizzati per i percorsi di trekking, tra le numerose attività che è possibile fare su o nei pressi di queste isole (come le immersioni).

Cosa e dove mangiare
Il cibo più caratteristico delle Isole Egadi è sicuramente il tonno. Che si vada a Marettimo, Levanzo, Favignana o nelle isole minori, questo pesce sarà sempre l’ingrediente base: dagli spaghetti alla bottarga alle polpettine. Oltre al tonno, a causa delle influenze che ci sono state nel corso degli anni da parte delle culture arabe e spagnole, è possibile mangiare un ottimo cuscus di pesce e verdure. Interessanti inoltre il “pani cunzato” (panino farcito con prodotti locali) e la “nunnata” (frittelle di pesce).

Per gustare un buon piatto, tra i posti più consigliati c’è sicuramente il Bistrot Camarillo Bruno. Un locale con una zona dedicata al ristorante, che offre piatti di pesce di ottima qualità, e un’altra con il bar in cui è possibile fare un aperitivo e trascorre del tempo in allegria con gli amici. Per gustare specialità siciliane impreziosite da spezie tipiche della zona è consigliabile andare al Carrubo, ristorante di Marettimo.

Come arrivare: i traghetti
Per raggiungere le Isole Egadi è possibile utilizzare catamarani e aliscafi, forniti dalle compagnie Siremar e Ustica Lines. Le partenze sono dai porti di Marsala e Trapani e, nel periodo estivo, ci sono delle imbarcazioni che partono anche da Napoli ogni sabato. Vicino al molo sono presenti le biglietterie, ma è possibile acquistare i biglietti anche online.