Alla scoperta dell’Etna, la vetta più alta d’Europa
L’Etna, il vulcano più alto d’Europa, padroneggia la costa orientale della Sicilia. È uno dei più alti vulcani del mondo, e nel 2013 è entrato a far parte della world Heritage List dell’Unesco. È uno dei simboli predominanti del’isola, merita di essere visitato d’estate e d’inverno, quando le sue vette vengono ricoperte di candida neve, rendendo il vulcano un vero spettacolo della natura.
Un po’ di storia del Vulcano Etna
Denominato Etna dai colonizzatori greci nel VII secolo A.C., il nome significa letteralmente bruciare e deriva dalla parola greca “Aiteos”. Con il tempo gli furono attribuiti diversi nomi, come l’appellativo “Mongibello” composto dal latino “mons” e dall’arabo “giabal” (montagna).
Anticamente i marinai lo definivano un vero e proprio faro naturale, che dava loro la possibilità di navigare senza l’esigenza della bussola; infatti questo maestoso vulcano, data la sua grandezza, è visibile anche a cospicue distanze. Inoltre funzionava come anemometro, poichè, la direzione in cui il fumo si spostava, indicava la direzione delle forze del vento.
L’Etna è un vulcano attivo, che però, nonostante la sua vicinanza ai centri abitati, non suscita paura ma è motivo di vanto per tutti i siciliani. Dal 693 a.C. circa si sono susseguite centinaia di grandi eruzioni, che hanno modificato il paesaggio anno dopo anno. Quella del 1669 è ritenuta una delle più disastrose e allo stesso tempo spettacolari; la lava distrusse diversi centri abitati e giunse sino a Catania, dove circondò il castello Ursino e si riverso’ in mare per circa 2000 metri.
Dal 1991 al 1993 ci fu la più lunga eruzione della storia del vulcano del XX secolo, le cui lave furono una minaccia per il paese di Zafferana. Ad oggi, l’ultima importante eruzione risale al gennaio del 2011: durò 4 ore durante le quali prese fuoco la parete Est della Valle del Bove.
Un po’ di Geografia
Come in una cartolina, si erge sulla Città di Catania, ridisegnando il panorama e il paesaggio. Si affaccia sul mar Ionio, ad Est, mentre a Nord è delimitato dal fiume Alcantara. L’erosione di queste gelide acque nel tempo ha dato origine alle “Gole di Alcantara”, altissime forre laviche dove intraprendere un’avventurosa passeggiata tra cascate e piccoli “laghi” di acqua fredda.
L’Etna è alto circa 3330 metri, ma la sua altezza è in costante crescita a causa delle continue eruzioni di magma. Dalle sue vette più alte si gode di un panorama mozzafiato della Sicilia, e nelle giornate più limpide è visibile anche l’isola di Malta. Quando il vulcano è in eruzione, di notte, è un vero spettacolo a cielo aperto: la lava e gli zampilli che butta fuori illuminano di rosso il cielo, impressionando chi lo ammira da lontano.
Osservando la struttura del vulcano sono visibili chiaramente quattro crateri: il Cratere Centrale (il più antico dei crateri sommitali), la Bocca Nuova (formatasi nel 1968), il Cratere di Nord-Est (formatosi nel 1911), ed infine il più giovane, il Cratere di Sud-Est (formatosi nel 1971). Quest’ultimo negli ultimi anni è notevolmente aumentato in altezza, a causa delle frequenti eruzioni di tipo “stromboliano”, verificatesi negli ultimi anni.
Tutti questi crateri, hanno reso la sua superficie molto simile al suolo lunare, ed è suggestivo camminare sul terreno lavico, nero e tipicamente vulcanico, dove in alcune zone presenta anche delle fumarole con emanazione di vapore e altri gas vulcanici.
Come trascorrere una giornata alla scoperta dell’Etna
Oltre ad essere amato dai geologi e dagli studiosi che lo studiano da anni, l’Etna è una meta fondamentale per chi trascorre le vacanze in questa zona della Sicilia (e non solo). Il paesaggio, grazie alla varietà del clima, è ricco e variegato fatto di agrumeti e vigneti, castagni e querce e tende a diventare arido e freddo in prossimità dei crateri. Un ambiente ricco di flora e fauna che è tutelato dal vasto parco naturale dell’Etna istituito nel 1987.
Il vulcano è meta ambita per chi ama l’avventura, infatti è possibile visitarlo grazie ai numerosi sentieri che sono aperti a tutti i visitatori. Ad esempio “La Valle del Bove” è una delle depressioni vulcaniche visitabili sul versante orientale; le sue pareti sono alte circa 1000 metri e sono incise da profondi canyon. Suggestiva è la “Grotta del Gelo “ una cavità all’interno della quale si è formato un ghiacciaio perenne. Particolari anche le Gole di Alcantara, già citate, create dall’erosione dell’omonimo fiume.
Gli amanti del trekking e dell’escursionismo, camminando lungo i tortuosi sentieri del vulcano, scopriranno le meraviglie che la natura ha creato e crea con il tempo.
Come arrivare sull’Etna
Il monte Etna nasce in una posizione strategica, infatti ai piedi del vulcano tanti sono i bellissimi luoghi da visitare da Catania a Taormina, dalla magnifica Val di Noto a Siracusa e Pantalica.
Arrivare è semplice: si può prendere la strada provinciale 92 Nicolosi-Rifugio Sapienza o Zafferana Etnea-Rifugio Sapienza; la statale 120 Linguaglossa-Randazzo o 284 Randazzo-Adrano.
Per arrivare con il treno da Catania basta prendere la Circumetnea: questa linea ferroviaria parte dalla stazione Bordo di Catania e arriva fino a Riposto.
E’ disponibile anche il servizio bus da prendere presso la stazione centrale di Catania, in piazza papa Giovanni XXIII.
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