Eraclea Minoa, antica città greca nella provincia di Agrigento
La Sicilia offre alcune importanti testimonianze della presenza della civiltà greca nell’isola. Tra le più importanti c’è Eraclea Minoa, antica città greca le cui rovine si trovano nel comune agrigentino di Cattolica Eraclea. Andiamo a conoscere più nel dettaglio questa città, facendo un viaggio nella più antica storia siciliana.
Le origini e la storia di Eraclea
Il nome di questa città ha una duplice origine: Eraclea in onore di Eracle, mentre Minoa per via di un’antica leggenda. Si narra infatti che il re cretese Minosse abbia inseguito Dedalo fino in Sicilia, per punirlo per aver aiutato Arianna e Teseo quando erano alle prese con il labirinto. In seguito Minosse è stato ucciso proprio in Sicilia, dove Dedalo aveva trovato rifugio.
Dalla fine del IV secolo a.C. la città di Eracle Minoa è stata sotto il dominio di Akragas, che corrisponde all’odierna Agrigento. Dopo l’invasione punica del 409 a.C., il controllo della zona passò ai cartaginesi. Un territorio importante, in cui il vicino fiume Platani segnava il confine tra le terre sotto il dominio cartaginese e quelle di proprietà siracusana.
Dal III secolo a.C., Eraclea Minoa divenne una colonia romana. La città venne riportata nelle Verrine di Cicerone (una serie di sue orazioni) come una delle civitates decumanae della Sicilia romana. In seguito, durante la prima guerra servile andata in scena tra il 136 a.C. e il 132 a.C., la città si spopolò quasi totalmente e lì nacque una nuova colonia romana.
Luoghi da visitare nella città
Durante un viaggio nella zona di Cattolica Eraclea, è praticamente obbligatoria la tappa presso l’area archeologica dove sorgeva l’antica Eraclea Minoa. Gli scavi hanno avuto inizio nel 1950, quando è stato trovato il teatro di cui sono state rinvenute testimonianze attraverso scavi fino al 1964.
Grazie a questi scavi, è stato scoperto che la città antica era protetta da un’imponente cinta muraria che si estendeva fino al fiume Platani. Sono stati inoltre accertati due strati sovrapposti di abitazioni, che si riferiscono ad altrettante epoche. Si tratta di quella ellenistica e di quella romana repubblicana.
Riguardo alla prima epoca in questione, che va dal IV al III secolo a.C., sono stati trovati resti di due case inserite in un sistema a strade parallele e ortogonali. La loro pianta era semplice: struttura quadrata, chiusa intorno ad un piccolo atrio con cortile centrale.
La seconda epoca risale invece al II-I secolo a.C., quando il pretore Publio Rupilio ripopolò la zona dopo la prima guerra servile. In questo caso, le abitazioni sono costituite generalmente di due o più vani gravitanti su un cortile con focolare. Infine, in un piccolo antiquarium sono esposti materiali provenienti dagli scavi del sito e del territorio circostante.
Attività
Oltre ad ammirare i resti dell’antica città di Eraclea Minoa, la zona di Cattolica Eraclea offre anche altri luoghi molto interessanti. Per gli amanti della natura, potrebbe essere l’ideale fare un nella Riserva Naturale orientata Foce del fiume Platani. Questa oasi copre una superficie di 206 ettari e lambisce il promontorio di Capo Bianco.
A livello di flora, negli anni ’50 c’è stato nella zona un rimboschimento costituito da una pineta in cui sono presenti tra gli altri alberi eucalipto e acacia. Presente anche la vegetazione psammofila, a ridosso della pineta e che favorisce la formazione di dune. Tra le piante di questi tipo ci sono il giunco, l’erba kali e il giglio di mare. Come fauna, invece, ci sono numerose specie di uccelli di tipo sia stanziale che migratorio.
Cosa e dove mangiare a Eraclea
Cattolica Eraclea riprende la tradizione culinaria agrigentina. Tra i piatti tipici della zona ci sono: cacio all’argentiera, caponata di melanzane, carne murata e involtini di pesce spada. Questi ed altri piatti possono essere gustati in diversi ottimi ristoranti del comune agrigentino come “Baglio Sicilia Antina”, “Al Casale Di Magazzu’ Giuseppina” e “Cento Passi”.
La spiaggia di Eraclea Minoa
La spiaggia di Eraclea Minoa è molto lunga e di fine sabbia dorata. Soddisfa tutte le esigenze, in quanto in parte è libera e in parte attrezzata con ombrelloni, bar e ristoranti. Anche la vicina spiaggia di Capo Bianco, a forma di mezzaluna, ha caratteristiche molto simili (sabbia fine e dorata).
Come raggiungere a Eraclea
Eraclea Minoa è raggiungibile in pullman, tramite una delle linee che la collegano con Palermo, Catania e Agrigento. Naturalmente si può arrivare a questa località anche in auto, imboccando l’autostrada a29 se si proviene dalla Sicilia occidentale. Si deve poi prendere l’uscita Castelvetrano, imboccare la Statale 115 fino allo svincolo per Cattolica Eraclea e prendere la Provinciale 30 in direzione Cattolica Eraclea. Se invece si parte dalla Sicilia orientale, l’autostrada da prendere è la a19. Il tragitto è poi il seguente: uscita Caltanissetta, Statale 640 direzione Agrigento, Statale 115 fino allo svincolo per Montallegro e Provinciale 29 in direzione Cattolica Eraclea. Per quanto riguarda il treno, la stazione più vicina è quella di Agrigento Centrale, mentre per la nave il porto più comodo è Porto Empedocle.
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