La più antica tra le Eolie è Panarea, che con gli isolotti di Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche, costituisce un microarcipelago fra Lipari e
l’isola di Stromboli posto su un unico basamento sottomarino. Una delle tante bellezze di questo arcipelago.

Cenni storici

Panarea fu abitata già in epoca preistorica, come dimostra un villaggio risalente all’età del Bronzo e situato sul promontorio di Capo Milazzese (nella zona a sud-ovest dell’isola). La particolare posizione del promontorio, proteso verso il mare e protetto da alte pareti a dirupo su di esso – dunque facilmente difendibile – ne fece un luogo ideale per l’insediamento. L’isola, così come le altre dell’arcipelago vive epoche di varie dominazioni. Abitata fin dal Neolitico, venne poi invasa dagli Etruschi, colonizzata dai Greci e ancora successivamente passò sotto il dominio dei Romani. Con la caduta dell’Impero romano d’ Occidente, inizia un periodo di decadenza che aumenta con la dominazione bizantina e diviene ancor più rapida con l’inizio dell’occupazione araba (827/1061). Con l’avvento dei Normanni e la nascita del Regno di Sicilia ricominciò lo sviluppo economico e demografico di Panarea e delle altre isole (1340-1544 circa). Ci furono poi periodi difficili per via delle invasioni arabo-turche, che portarono l’isola ad essere pressoché disabitata. La situazione politica migliorò negli anni successivi, ma a fine ‘800 la popolazione calò
nuovamente per via delle continue emigrazioni (per lo più verso Stati Uniti, Sud America e Australia). Ad oggi il punto forte dell’isola è ovviamente il turismo, iniziato a partire dagli anni ’50 ed esploso definitivamente negli anni ’70.

Cosa vedere

Se dovete scegliere quando visitare Panarea, due date interessanti sono quelle del 28 e del 29 giugno. Si celebra infatti la festa di San Pietro, patrono dell’isola. La statua del Santo viene portata a spalla dai fedeli
lungo le stradine principali dell’isola, la processione è accompagnata dalla banda con intervalli di preghiera. Caratteristico è il momento in cui la statua viene messa su una barca e si prosegue via mare. Il giorno della vigilia della festa è ricco di eventi che preparano al clima di festeggiamenti: gruppi folkloristici, balli, canti, prodotti tipici e bancarelle. A livello di edifici religiosi sono da segnalare la Chiesa di San Pietro e la Chiesa dell’Assunta, mentre come luogo antico dell’isola è consigliabile visitare Il Villaggio Preistorico di Capo Milazzese. Si può raggiungere facilmente dal Porto di Ditella e vengono organizzate anche delle visite guidate per conoscerne la storia. Le sue capanne sono perfettamente conservate: sarà emozionante immaginare come si viveva anticamente sull’isola.

Cosa fare

Durante un soggiorno a Panarea è quasi inevitabile fare un giro a San Pietro, il punto di sbarco e centro abitato principale dell’isola. Inoltre, è sede di quasi tutte le attività turistiche e della vita mondana dell’isola. A San Pietro, quindi, troverete molti ristoranti tipici, il porto e una sorgente termale (proprio vicino al porto, in prossimità della Punta Peppemaria). Interessante anche lo Scoglio la Nave, che si trova a pochi metri dalla costa nord di Panarea. Lo scoglio è di
origine vulcanica, alto 49 metri e ampio 4.200 metri quadri.Inoltre ,proprio in questo punto, circa 200.000 anni fa eruttava il principale cratere di Panarea, oggi sommerso e inattivo. Potrete visitare lo scoglio durante un’escursione lungo le coste dell’isola, e scoprire le piante endemiche che crescono sull’isolotto. In particolare, il “Limonium minutiflorum”, il fiordaliso delle Eolie e il garofano delle rupi.

Cosa e dove mangiare

Tra i piatti tipici di Panarea troviamo la pasta con sugo di testa di pesce spada, la pasta fritta alla panarellese (a base di vermicelli, acciughe, sale, pepe, pangrattato), il baccalà con i capperi, i trigghi; rosmarinu (triglie al rosmarino), i pomodori ripieni di pesce. Per gustarli, da provare Da Pina, Hycesia e La
Sirena.

Spiagge

Cala Zimmari è una delle bellissime spiagge che troverete sull’isola. Si trova vicino a Drautto, ed è l’unica spiaggia sabbiosa dell’isola. Qui troverete una sabbia colore rosso, motivo per cui la cala è nota anche col nome di Spiaggia Rossa. Quello che bagna questa spiaggia è chiaramente il classico mare cristallino, trasparente e pulito della Sicilia. Particolare anche la Spiaggia Calcara, che si trova sulla costa nord dell’isola ed è nota perché da qui potrete osservare diversi fenomeni di natura vulcanica sotto forma di fumarole. Infatti, il golfo in cui si trova la spiaggia era anticamente sede di un piccolo cratere vulcanico.

Come arrivare

Ci sono molti collegamenti tra Panarea, le altre isole dell’arcipelago e il resto d’Italia. Il modo più veloce per
arrivare all’isola è in aliscafo, dal porto di Milazzo. Inoltre, è possibile raggiungere l’isola in aliscafo e in motonave dai porti di Messina e Palermo, oltre che Reggio Calabria e Napoli, con frequenze e durate diverse. La maggior parte di queste rotte prevede fermate nel resto delle isole Eolie.