Il territorio di Catania offre delle località molto particolari e per questo interessanti. Una di queste è senza dubbio Caltagirone, importante centro dell’entroterra siciliano sul piano economico e turistico, ma anche storico e artistico.
Un po’ di storia
Fin dall’antichità è stato scelto come luogo d’insediamento per la sua posizione strategica, dato che divide le due più vaste pianure della Sicilia ovvero la Piana di Gela e quella di Catania. I primi insediamenti stabili risalgono addirittura preistoria, mentre nelle epoche successive ci sono testimonianze della presenza in zona dei Greci e poi dei Romani.
Un’altra presenza importante per la storia di Caltagirone è stata quella degli Arabi, che hanno portato nuove tecniche per quanto riguarda la lavorazione dell’argilla. In questo modo hanno dato un impulso importante all’artigianato della ceramica, che oggi costituisce uno dei tratti identitari più significativi del comune catanese.
Durante il periodo altomedievale arrivarono i coloni genovesi, che fecero crescere la città e la sua economia portandola di fatto alla dimensione che conserva ancora oggi. Negli anni successivi a Caltagirone si svilupparono un artigianato e un commercio sempre più fiorenti che, uniti alla posizione strategica della città, dettero luogo ad una classe di ricchi commercianti.
Tra il XV e il XVII ci furono avvenimenti contrastanti nella storia di Caltagirone. La città si arricchì di chiese, università e altri edifici, aumentando anche sul piano demografico e arrivando ad essere una delle più grandi e importanti di tutta la Sicilia. I momenti difficili arrivarono però verso la fine del ‘600, tra la carestia del ’71 e soprattutto il terremoto del Val di noto che nel ’93 rade al suolo gran parte della città. venne poi ricostruita con uno stile per lo più barocco, che conserva nel suo centro storico.
Nel ‘900 ebbe un’importanza soprattutto sul piano politico, in quanto città natale di Don Luigi Sturzo che si oppose al regime di Mussolini. Negli anni successivi ci fu una grande emigrazione verso il nord Italia, ma Caltagirone rimase comunque una meta interessante a livello turistico.
Luoghi da visitare
Arrivando a Caltagirone, non si può non passare dalla Cattedrale di San Giuliano. Si tratta del principale luogo di culto della città, ricostruito dopo i terremoti del 1542 e del 1693 e sempre abbellito. L’edificio presenta una parte esterna magnifica, nella quale spicca la cupola che può essere vista da molti punti della città. Al suo interno, invece, ci sono state alle quali i fedeli sono molto affezionati come quelle del Cristo Morto e dell’Addolorata.
Come già anticipato in precedenza, la ceramica è probabilmente la tradizione più importante della città. È quindi consigliabile visitare Museo regionale della ceramica, che racconta la lavorazione di questo materiale nel comune catanese nel corso delle varie epoche. Presenti quindi varie opere, di epoca rinascimentale ma anche del periodo contemporaneo.
Un altro museo importante, ma di taglio diverso, è quello dei presepi. Si tratta di un luogo molto interessante da visitare durante il periodo natalizio, che ospita presepi di piccole e grandi dimensioni.
Cosa fare durante il soggiorno a Caltagirone
Durante il vostro soggiorno a Caltagirone, potete ammirare tutta la città arrivando al suo punto più alto. Per farlo dovete percorrere la Scalinata di Santa Maria del Monte, con i suoi 142 scalini. Uno dei simboli assoluti della città.
Per immergersi della storia più antica di Caltagirone, invece, bisogna fare un giro nei suoi più importanti siti archeologici. Tra questi Monte San Mauro, che comprende cinque colli sulle vallate dei fiumi Signore e Maroglio. Qui ci fu un centro abitato nell’età del bronzo, che poi venne occupato nel VII secolo a.C. dai coloni Greci (dediti prettamente all’agricoltura e al commercio). Un altro sito da citare è Sant’Ippolito, dove sono state trovate testimonianze di epoca neolitica, calcolitica e dell’arrivo dei coloni Greci.
Cucina tipica dell’entroterra catanese
A livello culinario, Caltagirone è legata alle tradizioni della zona di Catania e alle influenze portate dai popoli passati dalla città. Tra i piatti tipici ci sono gli arancini, il cacio all’argentiera, la carne murata, la cotoletta all’aceto e gli involtini di pesce spada. Andando nello specifico sui dolci, troviamo la cassata siciliana e le chiacchiere (impasto di farina fritto, cotto al forno e poi ricoperto di zucchero a velo).
Questi ed altri piatti tipici della zona si possono gustare in diversi ristoranti della città come A Cumacca, Gusto e Arte e Trattoria Anima e Core.
Come arrivare a Caltagirone
Caltagirone è raggiungibile da Catania attraverso una linea ferroviaria, che collega il comune catanese anche a Gela. Per problemi in questo tratto che persistono da diversi anni, per arrivare a Caltagirone da Gela ci sono degli autobus sostitutivi. Ci sono inoltre degli ottimi collegamenti con le principali città della Sicilia sia a livello di strade che di linee di autobus. Tramite delle autolinee extraurbane, come la SAIS e l’Etna Trasporti, ci sono dei collegamenti tra Caltagirone e centri importanti come Catania e Palermo.
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